Centinaia di tamponi persi prima dell’esito, direzione Asrem: “Falso. Devono essere ripetuti”. Il caso degli studenti di Isernia

Tamponi spariti nel nulla? Assolutamente no ma dichiarati inutilizzabili e perciò vanno ripetuti. E’ quanto sostiene l’Asrem a seguito delle voci diffusesi fra la popolazione secondo cui centinaia di tamponi effettuati presso il punto Covid di Venafro ad altrettanti studenti della scuola isernina di San Leucio e destinati al processamento in laboratorio siano stati negligentemente smarriti, al punto da scatenare una protesta fra le mamme dei ragazzi davanti alla Prefettura di Isernia, stanche del su e giù fra le due città e dei tempi di attesa. “I campioni non sono stati persi – intervengono il dg Florenzano e il ds Scafarto per chiarire la situazione – ma rientrano nella fisiologica percentuale di errore che esiste in questo genere di screening. Con il forte aumento del numero di tamponi, è aumentato anche il numero di casi rientranti tra quelli non processabili, ricompresi nella medesima percentuale di errore”. Proseguono i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria: “Il processo di ricerca del Sars-CoV2 è complesso e richiede la partecipazione di numerosi operatori come infermieri, medici Usca, operatori che trasportano i tamponi al laboratorio di Campobasso e personale specializzato del laboratorio stesso. Questa operazione deve essere sottoposta a verifiche di qualità in ogni fase perché un errore può dar luogo a risultati non sicuri. La necessità di avere responsi certi ha comportato la ripetizione di tamponi non processabili e giudicati non idonei. È una sicurezza in più per i pazienti e per le loro famiglie, per questo verranno tutti chiamati nelle prossime ore a ripetere l’esame. Comprendiamo l’apprensione delle persone che attendono il responso del tampone, ma un aumento del loro numero comporta un allungamento della comunicazione del risultato e non certo della processazione del tampone stesso. I tempi del Molise restano concisi rispetto alle altre regioni italiane. Stiamo potenziando il più possibile sia il numero di persone dedicate a questo complesso lavoro, sia la logistica e i canali di comunicazione. Sono accorgimenti naturali legati alla crescita del numero di esami che effettuiamo costantemente, ormai vicini ai mille giornalieri – spiegano Florenzano e Scafarto. – “La grande attenzione di Asrem nei confronti dell’attività di screening attraverso i tamponi si sostanzia anche nella correzione immediata di possibili imprecisioni come quella segnalata da alcuni cittadini. Cercheremo comunque di migliorare, dove possibile, tutto il processo così da evitare ulteriori momenti di apprensione da parte dei cittadini. L’invito che rivolgiamo a tutti è di mantenere la calma. L’aumento del numero di contagi può preoccupare, ma tenere i nervi saldi aiuta tutti a gestire meglio l’emergenza”.

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