Termosifoni, il Molise diviso in più “fasce”: quando accenderli e come utilizzarli nel modo corretto

Ormai l’inverno è alle porte e con esso il freddo, gli italiani si preparano quindi ad accendere gli impianti di riscaldamento delle proprie abitazioni. Non in tutta la penisola però le temperature scendono allo stesso modo e infatti esiste una suddivisione in sei zone climatiche, che vanno da una fascia F più fredda – estremo nord tra Belluno, Cuneo e Trento – in cui l’accensione dei riscaldamenti non ha limitazioni dal punto di vista temporale, fino alle fasce B e A, che corrispondono a diverse aree con temperature miti principalmente in Calabria, Sicilia e Sardegna.

Le accensioni del riscaldamento in Molise
Analizzando nello specifico la situazione della regione Molise, i vari comuni non vanno mai sopra la classificazione della fascia C, a cui appartiene solo Termoli, nella provincia di Campobasso. La città di Isernia appartiene alla fascia D ed è più mite invece di Campobasso, che viene classificata nella fascia E; nella provincia di Isernia però si trovano le zone più fredde della regione, con i comuni di Pescopennataro e Vastogirardi che a causa delle bassissime temperature a cui sono sottoposti vengono assegnati alla fascia F, la stessa dei comuni dell’estremo nord dell’Italia. Tutto questo però a scanso di situazioni particolari in base all’andamento delle temperature: nel corso del 2020, ad esempio, si sta sperimentando un freddo molto intenso proprio nella città di Isernia, motivo per il quale il sindaco Giacomo d’Apollonio ha autorizzato con ordinanza l’anticipazione dell’accensione degli impianti di riscaldamento dal 31 ottobre precedentemente previsto al 15 ottobre, per un massimo di 12 ore al giorno. Una necessità rafforzata anche dalla pandemia in corso, visto che le basse temperature potrebbero favorire influenze che inevitabilmente creerebbero allarmi tra chi le contrae.

Guida ad un uso accorto dei termosifoni
Utilizzare il proprio impianto di riscaldamento in maniera indiscriminata può essere un errore, sia dal punto di vista del suo stato di salute sia per il portafogli. Ci sono quindi alcuni consigli che è bene seguire per utilizzare al meglio i termosifoni. Prima di tutto, scegliere la fonte: per risparmiare sul costo della materia prima bisogna valutare con attenzione la convenienza sul mercato delle offerte per il gas proposte da fornitori come Green Network Energy. È poi fondamentale non dimenticarsi mai di eseguire un’accurata e periodica manutenzione del proprio impianto, sia per aiutarlo ad essere efficiente e consumare meno sia per non rischiare di incorrere in multe a partire da 500 euro. Un impianto di riscaldamento moderno aiuterà sicuramente a risparmiare sui consumi con un minor impatto sull’ambiente, ma anche le abitudini sono importanti: 19 gradi solitamente bastano per una temperatura gradevole e permettono anche di risparmiare sui consumi. Anche studiare bene le ore di accensione, tenendoli spenti quando si sta fuori casa e accesi quando si sta dentro, è un buon modo per ottimizzare i costi. Infine, grazie all’installazione di infissi adatti che trattengono il calore è possibile ridurre l’utilizzo costante dei riscaldamenti beneficiando di un maggior isolamento termico.

Se quindi la stagione dei termosifoni è appena iniziata, bisogna capire fin da subito quali sono i modi per usarli nella maniera corretta così da evitare sprechi e risparmiare sulla bolletta.

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