Scuole chiuse fino al 17 gennaio ma non tutti i sindaci si ‘allineano’, ecco chi torna in classe giovedì 7

Con una nuova ordinanza il governatore Donato Toma ha prorogato fino al 17 gennaio (compreso) le misure restrittive che coinvolgono, fra le altre cose, l’attività didattica in presenza. Domani 7 gennaio è previsto la ripartenza delle lezioni e con il provvedimento pubblicato ieri le scuole – per quanto riguarda primarie e secondarie di primo grado, anche note come Elementari e Medie – resteranno chiuse, facendo ancora ricorso alla didattica a distanza, salvo che i sindaci provvedano diversamente di loro iniziativa. Diversi hanno deciso di adeguarsi, come è il caso di Campobasso, dove il sindaco ha rafforzato le misure, allargando la chiusura anche ad asili nido e scuole dell’infanzia. Va sottolineato, quindi, che l’ordinanza regionale non riguarda anche asilo e infanzia, tuttavia gli amministratori locali, con apposita ordinanza, stanno specificando se gli stessi debbano seguire, o meno, le disposizioni di chiusura. Altri invece hanno optato per il ritorno in classe per la scuola primaria. Di seguito i comuni in cui è previsto il rientro in presenza (elenco in aggiornamento).
– Capracotta (scuola infanzia e primaria);
– Guglionesi (primaria);
– Larino (scuola infanzia e prima classe della primaria);
– Mirabello Sannitico (primaria);
– Palata (primaria);
– Portocannone (scuola infanzia e primaria);
– San Giacomo degli Schiavoni (primaria);
– San Martino in Pensilis (scuola infanzia e primaria);
– Termoli (asili nido e scuola infanzia);
– Vinchiaturo (primaria)

Per quanto riguarda Campolieto, il Comune ha per ora confermato le disposizioni dell’ordinanza di Toma fino all’11 gennaio compreso, quindi dal 12 salvo nuovi provvedimenti è previsto il ritorno in presenza.

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