Sistemazione idraulica del Biferno, dal Mef 2,3 milioni di euro. Interventi da ponte Liscione alla foce

Un finanziamento per la redazione della progettazione esecutiva degli ‘Interventi di sistemazione idraulica del fiume Biferno nel tratto compreso tra la diga del ponte Liscione e la Foce’, conditio sine qua non per l’attivazione di tutte le procedure che porteranno ai lavori di messa in sicurezza del corso del fiume Biferno. È quanto ottenuto dalla Provincia di Campobasso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno, che ha assegnato un finanziamento in favore dell’ente di via Roma di 2.300.000 euro. Si tratta di fondi stanziati dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”. Lo stanziamento totale, per il 2021, è stato di 128 milioni di euro e la Provincia di Campobasso si è candidata per ottenere un finanziamento per la redazione della progettazione esecutiva degli interventi di messa in sicurezza del fiume Biferno. La richiesta presentata dalla Provincia di Campobasso si è classificata al 625° posto, rientrando tra quelli finanziati. Ad approvare lo schema di accordo di programma tra la Regione Molise, la Provincia di Campobasso e i Comuni di Larino, Palata, Guglionesi, San Martino in Pensilis, Portocannone, Termoli e Campomarino, è stata la Regione Molise con delibera di giunta del 14 gennaio 2021, con la quale l’ente di Palazzo Vitale ha “individuato la Provincia di Campobasso soggetto attuatore per gli interventi ‘Sistemazione idraulica del fiume Biferno nel tratto compreso fra la diga di Ponte Liscione e la Foce’ […]”. L’ente di via Roma, infatti, con nota protocollo n° 57/2021 del 12 gennaio 2021, in qualità di ente di ‘area vasta’, aveva richiesto alla Regione Molise l’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di Programma ai sensi dell’articolo 34 del D. Legislativo 18 agosto 200, n. 267 e ss.mm. ed ii. finalizzato all’attuazione degli interventi di “Sistemazione idraulica del fiume Biferno nel tratto compreso fra la diga di Ponte Liscione e la Foce”, di cui al progetto preliminare trasmesso dal COSIB il 18 agosto del 2010, di prot. n. 4400, previa sottoscrizione di apposito Accordo di Programma, rendendosi disponibile a essere soggetto attuatore degli interventi; e con successiva nota protocollo n. 670/2021 13.01.2021, la Provincia di Campobasso aveva precisato di impegnarsi “ad anticipare le somme necessarie per l’appalto del progetto definitivo, salvo restituzione da parte della Regione con piano pluriennale”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, per un lavoro portato avanti, nelle settimane a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, in sinergia con i relativi ministeri che hanno apprezzato la proposta avanzata dall’ente provinciale di Via Roma. “Si tratta di un grande risultato raggiunto – ha affermato Roberti, che ha lavorato e creduto molto nella possibilità di iniziare a porre rimedio a una situazione che si protrae da troppo tempo. – Tutti ricordano l’alluvione del gennaio 2003, quando si verificarono grandi allagamenti soprattutto in prossimità della foce con notevoli danni alle infrastrutture, alle industrie, alla rete ferroviaria. La Provincia di Campobasso, con questo finanziamento e in qualità di ente attuatore, sarà chiamata, fra l’altro, alla progettazione esecutiva, che rappresenta la prima fase per poter chiedere ulteriori finanziamenti per i lavori di messa in sicurezza del letto del fiume Biferno, stimati nell’agosto 2010, in oltre sessanta milioni di euro. L’Ufficio Tecnico della Provincia si metterà immediatamente al lavoro per il progetto esecutivo di un’opera di strategica importanza per tutto il Basso Molise”. In corrispondenza della foce del fiume Biferno e dei numerosi canali di bonifica esistenti l’aumentato livello marino impedì il libero deflusso delle acque di piena in mare, provocando allagamenti nella zona residenziale in località Marinelle del comune di Termoli, con notevoli pericoli e disagi per la popolazione residente. L’alluvione causò danni per oltre cento milioni di euro, come si evince dalla relazione commissariale del 2006. “Il ringraziamento va alla Regione Molise per aver demandato la Provincia quale ente attuatore – ha concluso Roberti. – Si tratta di lavori per i quali sarà necessaria la massima collaborazione tra tutte le istituzioni interessate. Con la Regione Molise il dialogo è sempre aperto e noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

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