Lettera al direttore. Sessantacinque bambini a lezione nei container post terremoto. La vergogna per un Molise che chiede sicurezza

Caro direttore
La notizia che a Venafro ci sono 65 alunni dell’infanzia che da 20 anni vanno a scuole in tre prefabbricati dell’istituto comprensivo Giulio Testa lascia sconcertati quanti amano il Molise che sta scendendo sotto i 300 mila abitanti.
Avevamo letto che nel 2020 erano stati stanziati 2,4 milioni per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole della provincia di Isernia.
E’ iniziato un nuovo anno scolastico e i container sono ancora lì. Anzi sempre nella dinamica Venafro c’è un edificio intitolato alla illustre pedagoga Maria Montessori chiuso dal 2002 per i danni subiti dal terribile terremoto che sconvolse la vita di tanti paesi molisani.
Proprio il 31 ottobre di quell’anno a causa del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia persero la vita 27 bambini e la maestra Carmela Ciniglio. Una bambina di 6 anni Veronica D’Ascenzo si salvò per miracolo dopo che la terra tremò a lungo per la scossa di magnitudo 6 alle ore 11,32. Veronica si è laureata a Roma con la tesi “Didattica e pedagogia al servizio di bambini con danno post traumatico da stress”. La sua missione ora è fare la docente.
Il caso del crollo della scuola di San Giuliano commosse tutto il mondo, una generazione distrutta. Tutti presero un impegno: i bambini hanno il diritto di avere una scuola sicura.
Venti anni dopo per i bambini di Venafro non sembra così. Sarebbe interessante sapere, tramite il giornale da te diretto, come stanno le cose. Magari una risposta sulla vicenda da parte di qualche parlamentare molisano, dal sindaco o ex sindaco della città dal borgo fortificato sotto la montagna, dove sorge il Castello Pandone e il convento di San Nicandro dove Padre Pio fu curato per le sue malattie.
Eppure la Regione Molise ha istituto per il 31 ottobre la giornata della memoria in ricordo delle vittime di San Giuliano di Puglia. Gli angeli in cielo chiedono che i cuginetti non vivano mai tragedie di questo tipo ma anche che le scuole siano messe in sicurezza.

Sergio Menicucci, giornalista professionista ed ex caporedattore Rai per il Molise

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