Sanità, “guerra” sul Pos, anche il Comune di Campobasso pronto a impugnarlo. Gravina: “Se Toma non lo revoca andremo al Tar”

Il dibattito politico intorno al nuovo Piano Operativo Sanitario regionale 2019/2021 presentato dal presidente della Regione Donato Toma ha indotto anche il Comune di Campobasso a determinare un’azione amministrativa per impugnare il POS davanti al TAR Molise. “Già dalla scorsa settimana – ha spiegato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – come Amministrazione Comunale abbiamo inteso conferire un mandato esterno, a uno studio privato, per produrre un ricorso al TAR proprio sul POS presentato giorni fa dal presidente della Regione e Commissario ad acta della sanità regionale, Donato Toma. La nostra azione, – ha aggiunto Gravina – alla luce anche di ciò che ha prodotto la discussione in Consiglio regionale di ieri, aveva e ha una ragione d’essere profonda, radicata nell’intenzione di tutelare e preservare i servizi sanitari che vengono offerti ai cittadini molisani nelle strutture presenti su tutto il territorio regionale a partire dall’ospedale Cardarelli di Campobasso che, per quanto è rinvenibile nel citato POS, continua a perdere il suo ruolo di ospedale pubblico regionale “HUB”. Nelle prossime ore si valuterà, quindi, se depositare o meno il ricorso, visto anche quanto votato dal Consiglio regionale. Resta un fatto – ha dichiarato in conclusione Gravina, – ovvero che i sindaci sono stati tagliati fuori da ogni confronto sul tema ed è per questo che si fa appello affinché ci si unisca a questa iniziativa, patrocinata dallo studio legale Ruta e dall’avvocato Romano, qualora il Commissario non revochi il POS.”

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