Ddl Zan “bocciato”, il 2 novembre l’Uds scende in piazza: “Il problema della discriminazione è serio, in Molise clima provinciale”

“Dopo la sconfitta che il nostro Paese ha subito per la questione del disegno legge del Ddl Zan, è parso necessario scendere in piazza per urlare che, nonostante tutto, l’onda del cambiamento non è stata fermata”. E’ il commento dell’Unione degli Studenti del Molise per annunciare la manifestazione in piazza Vittorio Emanuele II, a Campobasso, in programma domani 2 novembre alle 17.30. “L’affossamento del disegno di legge del Ddl Zan fa capire quanto siano lontane le istituzioni, che sembrano non vedere il volto di chi è stato discriminato e violentato”, aggiungono. “Siamo sicuri che questa legge non avrebbe risolto tutti problemi di odio presenti, eppure sarebbe stato sicuramente un passo in avanti per dimostrare che il problema dell’omofobia esiste e va combattuto. Attualmente il nostro Paese non mostra cura per chi vive una discriminazione legata alla sessualità e all’orientamento sessuale. Con l’affossamento è stato dimostrato che il nostro Paese continua a non vedere l’omofobia come un problema”. Poi l’Uds rimarca un concetto. “Il Molise vive ancora un clima gelido e chiuso all’interno del quale sembra che non esistano azioni di violenza e di discriminazione verso la comunità lgbtqia+. Il silenzio che incombe sulla nostra regione è frutto di un clima provinciale che chiude l’orizzonte a un lavoro culturale di accettazione. L’azione di domani è l’urlo di noi giovani lanciato per dimostrare il nostro dissenso verso una politica di destra che vuole chiudere ogni orizzonte di progresso”.

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