I carabinieri della Stazione di Carpinone, a conclusione di accertamenti, hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria due persone di origini campane, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di truffa. I predetti infatti sono stati sopresi dai militari nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio nel mentre erano fermi innanzi alla porta dell’abitazione di una residente a cui avevano chiesto una somma in denaro, asseritamente finalizzata ad una raccolta fondi per una “ONLUS” operante nel settore sanitario attraverso l’assistenza ad ammalati affetti da gravi patologie, la cui attività è peraltro risultata cessata da tempo. Le somme di denaro già riscosse da altri cittadini truffati, per le quali rilasciavano formali ricevute per meglio avvalorare l’apparente legittimità del loro operato, sono state sequestrate unitamente al carnet delle ricevute abusive. I due malviventi, nello stesso contesto, attesa la pericolosità sociale manifestata, non avendo legami con il territorio dove sono stati sorpresi a delinquere, sono stati immediatamente proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno in quel comune, misure che l’Autorità competente ha emesso e notificato agli interessati.
martedì 1 Luglio 2025 - 12:13:31 AM
News
- Nomina responsabile amministrativo, 8 Comuni dell’Ats di Campobasso ricorrono al Tar
- San Timoteo, pubblicata la graduatoria per la nomina del nuovo direttore di Chirurgia Generale
- Asrem, si è insediato a Campobasso l’Organismo di Valutazione
- Si è spento don Nicolino Pietrantonio, parroco di Nuova Cliternia. I messaggi di cordoglio
- Ricostruzione: Molise escluso da proroga Superbonus. Regione: “Già al lavoro per forme alternative di sostegno”
- Proroga Superbonus 110, Facciolla: “Molise escluso, ennesima beffa”
- ReStartApp, sei i giovani aspiranti imprenditori selezionati per l’edizione 2025
- Anziana truffata in casa, il finto carabiniere arrestato viola l’obbligo di dimora: trasferito in carcere