Crisi energetica: credito d’imposta, rinegoziazione mutui e nuovi finanziamenti. Le misure per l’agricoltura

Prime e importanti misure del Governo a sostegno dell’agricoltura in questo particolare momento di crisi dovuto al conflitto in Ucraina e alla crisi energetica e di materie prime. Arrivano innanzitutto agevolazioni in termini di credito d’imposta per l’acquisto di carburanti da utilizzare per le proprie attività, viene poi concessa la possibilità di rinegoziare i mutui agrari (fino a un periodo massimo di 25 anni) e di utilizzare le garanzie gratuite offerte da Ismea. È inoltre previsto il finanziamento del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, con un incremento pari a 35 milioni di euro. Infine, per promuovere l’economia circolare delle aziende e la diffusione di pratiche sempre più ecologiche, si offre l’opportunità di sostituire fertilizzanti chimici con il digestato equiparato. “Si tratta di un primo passo, – afferma l’assessore Nicola Cavaliere – che può aiutare il settore ad affrontare con minor ansia questi giorni difficili, ma è chiaro ed evidente che servono presto interventi ben più incisivi e di natura strutturale. La parola d’ordine deve essere liquidità. Gli imprenditori sono in affanno ed è necessario sostenerli in modo concreto e in tempi ragionevoli, altrimenti si rischia sul serio il crollo dell’intero sistema. Come Regioni, anche negli ultimi incontri pubblici tenuti a Roma con i ministri Patuanelli e Cingolani, abbiamo posto l’accento su tale grave emergenza. È assolutamente – conclude Cavaliere – rivedere PNRR e PSR, adattandoli al contesto attuale e applicando criteri più elastici e meno burocratici. Apprezziamo gli sforzi, ma dal governo serve ora più coraggio”.

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