I Carabinieri del Nas di Campobasso hanno effettuato mirati controlli nel settore della commercializzazione dei prodotti ittici nel corso dell’intera settimana. In totale i controlli sono stati 35 e hanno riguardato l’intera filiera del pescato, dai pescherecci ai grossisti, fino alle pescherie al dettaglio ricadenti nell’area portuale di Termoli.
Emerse irregolarità riguardanti quattro pescherecci, i quali, nelle operazioni di sbarco del pesce, non avrebbero osservato le Linee Guida Ministeriali e le ordinanze sindacali in materia di igiene di prodotti della pesca. I militari hanno accertato che i punti di sbarco, al momento dei controlli, non erano stati lavati né puliti, che le cassette del pescato erano poggiate direttamente sulla pavimentazione della banchina e che il trasbordo di prodotti ittici tra automezzi non era stato autorizzato.
Successivamente le verifiche estese anche presso i mercati rionali di Termoli hanno evidenziato, per 13 commercianti al dettaglio, carenze igienico-sanitarie e strutturali. Tra queste, pareti con intonaco in cattive condizioni, banchi espositori deteriorati e scarso utilizzo di ghiaccio per garantire la catena del freddo, oltre che mancanza o inappropriatezza della documentazione relativa alle procedure di autocontrollo H.A.C.C.P.
Inoltre è stata accertata la sistematica inosservanza della Direttiva del Ministero della Salute circa la netta separazione che deve essere attuata tra prodotti freschi e quelli decongelati, affinché si evitino errori di ricongelazione del prodotto decongelato che potrebbe portare pericoli di natura microbiologica in relazione alla crescita della carica batterica e all’eventuale ricontaminazione durante la fase di esposizione della vendita.
Tutte le irregolarità sono state segnalate all’Autorità Sanitaria.
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