E’ stato siglato nella giornata di mercoledì 26 luglio, presso il Comune di Ferrazzano, l’Accordo Territoriale in attuazione della legge 9/12/1998 n. 431 e del DM 16/01/2017, tra le organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini.
Si tratta di un importante strumento operativo a disposizione dei cittadini che consente di rendere disponibili, per il mercato degli affitti, alloggi altrimenti inutilizzati e quindi indisponibili a soddisfare le esigenze delle famiglie. A completare l’informazione parziale apparsa nella serata di ieri su alcuni siti internet, l’accordo è il frutto dell’impegno sinergico tra le associazioni dei proprietari e le organizzazioni sindacali degli inquilini. Per quanto riguarda le associazioni dei proprietari di immobili, l’accordo sottoscritto è stato possibile grazie anche all’impegno del presidente regionale avv. Pasquale Lucio Monaco per l’A.P.P.C. MOLISE, del presidente di CONFEDILIZIA MOLISE, Orazio Saracino, e del presidente di FEDERPROPRIETA, avv. Paola Spina.
A rappresentare gli inquilini il presidente di FEDER.CASA Lugi Zappone; la referente del SICET-CISL Maria Di Bona; per il SUNIA-CGIL Abruzzo-Molise il segretario regionale Giuseppe Oleandro e il coordinatore molisano Andrea Vitiello e per l’UNIAT- MOLISE APS il presidente Leonardo Bredice.
Il percorso preparatorio che ha determinato la sottoscrizione dell’accordo è stato possibile grazie alla collaborazione dell’Ufficio di segreteria del Comune nonché alla sensibilità politica del sindaco di Ferrazzano Antonio Cerio.
Oltre alla possibilità di soddisfare i bisogni sociali, l’accordo consente di usufruire di una serie di agevolazioni fiscali e di ampliare l’offerta delle tipologie contrattuali e durata temporale delle stesse.
L’applicazione dell’Accordo Territoriale, infatti, garantisce un canone ridotto rispetto ai valori di mercato, calcolato in rapporto alle fasce minime e massime così come definite in dettaglio all’interno del documento sottoscritto, nonché alcune agevolazioni fiscali: tra esse, per i proprietari, l’opzione facoltativa della cedolare secca in misura ridotta al 10%, oltre ad altre agevolazioni fiscali e tributarie come lo sconto del 25% sull’IMU.
Mentre per gli inquilini, alla certezza di accedere ad un contratto con oneri calmierati rispetto al libero mercato, vi è la possibilità di usufruire di una detrazione dell’imposta per i redditi derivanti dall’Irpef, fino € 495,80.
Per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste, sarà necessario richiedere ai sindacato che hanno sottoscritto l’accordo, il rilascio di un’apposita attestazione. Tale documento serve per certificare che il contenuto del contratto è conforme a quanto previsto dall’accordo territoriale e che quindi rispetta i requisiti previsti per l’applicazione delle agevolazioni fiscali e tributarie
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