«Non sarà una buona Pasqua per diverse famiglie molisane. Continua a crescere, infatti, il numero delle persone che vive in una condizione di povertà alimentare e che non è in grado di provvedere al proprio fabbisogno». A lanciare l’allarme è il portavoce nazionale del Banco delle Opere di Carità, tra le organizzazione più attive nel contrasto alle povertà, l’avvocato Giuseppe Tamburro. «E’ di poco inferiore al 5% la percentuale della popolazione che necessita di un sostegno alimentare in Molise – ha sottolineato il portavoce dell’organizzazione – mentre in molte famiglie si pensa al pranzo di Pasqua e si acquista una quantità di cibo superiore rispetto a quello che è il reale bisogno, in altre si ha la difficoltà di trovare le risorse per poter servire un pasto caldo. L’azione capillare delle parrocchie e di diverse organizzazioni di volontariato come la nostra sta riuscendo a contenere il fenomeno aiutando le famiglie in difficoltà, ma c’è bisogno del contributo di tutti per cercare di fare in modo che sempre meno persone vivano l’incubo di non avere da mangiare. In queste giornate che precedono la festa il nostro appello è quello di ridurre gli sprechi e di donare il cibo acquistato in più a parrocchie e ad associazioni riconosciute impegnate nella lotta alla povertà alimentare. Questo sarebbe il modo migliore per vivere a pieno il significato della Pasqua».
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