Sbalzi di corrente nell’area industriale Campobasso-Bojano, danni a produzione e strutture. Gli imprenditori incontrano i consiglieri regionali

Problematiche riguardanti l’efficienza del ciclo di produzione delle imprese nel Nucleo Industriale Campobasso-Boiano causati dai continui sbalzi e/o interruzioni di energia elettrica, questa la problematica rappresentata negli Incontri del Lunedi dei vertici del Consiglio regionale con il territorio e le sue evidenze, da un gruppo di sei imprenditori operanti nell’area produttiva di Campobasso e Boiano.
Presenti all’incontro per l’Assemblea regionale, oltre al presidente Quintino Pallante, i componenti dell’Ufficio di Presidenza, Passarelli, Primiani e Cofelice, ed i capigruppo Di Pardo, Gravina, Romano, Sabusco e Salvatore. Per gli imprenditori richiedenti la riunione è intervenuto Francesco Sassano, titolare dell’Impresa centrale del latte srl.
Sassano ha evidenziato come da diverso tempo le aziende operanti nel Nucleo industriale Campobasso-Boiano sono soggette a possibili micro interruzioni, che si verificano sia nei giorni lavorativi che festivi, nell’erogazione dalla rete di E-Distribuzione registrati da un minimo di 3 secondi ad un massimo di 2 minuti e trenta, creando blocchi al ciclo di produzione che vanno dai trenta minuti alle due ore e mezza, oltre al danneggiamento delle strutture tecnologiche, come le schede, che garantiscono e regolano l’erogazione energia negli impianti. La condizione peggiora se tali micro interruzioni si verificano nei giorni festivi, quando è più difficile trovare il personale per intervenire o reperire sul mercato il materiale tecnologico danneggiato.
Sassano, poi, ha ricordato come tali interruzioni influiscano in maniera negativa anche su quelle aziende che hanno investito nell’ammodernamento tecnologico per quanto concerne l’interconnessione e l’auto produzione. In questo caso, infatti, ai blocchi di produzione, si sommano i danni creati sulla puntuale rendicontazione all’Autorità competente delle attività poste in essere nell’ambito dell’industria 4.0 e i blocchi all’autoproduzione energetica.
Sassano, infine, ha informato i presenti di un incontro avuto con il presidente Roberti, l’assessore Di Lucente e il dott. Angelini
Alcuni consiglieri hanno posto delle domande a Sassano, svolgendo anche delle considerazioni in merito alla questione sollevata.
Il presidente Pallante, riassumendo i contenuti dell’incontro ha rilevato come sia necessario per il Consiglio regionale ascoltare sul punto la posizione di Enel, sia per quanto concerne le problematiche sollevate nello specifico dagli imprenditori, ma anche rispetto ad alcune criticità analoghe riscontrate in altre aree della regione per quanto concerne l’erogazione di energia elettrica a utenti privati, pubblici e commerciali. Ciò – ha detto Pallante – anche alla luce di quella che è la sfida della transizione energetica e di quale dovrà essere, di conseguenza, l’impegno che si assumerà Enel e il ruolo che dovrà svolgere la stessa Regione Molise. Ruolo rispetto al quale il Consiglio avrà la responsabilità di tracciare delle linee di indirizzo.
Sassano, infine, anche a nome dell’associazione creata nel 2018 che raccoglie 15 caseifici, con 430 dipendenti complessivi e un fatturato raggruppato di 200 milioni di euro, ha colto l’occasione per chiedere al Consiglio regionale una particolare attenzione a tutto il settore lattiero caseario molisano. Specificatamente Sassano ha chiesto che l’Assise legislativa segua e supporti l’attività e la presenza sul territorio regionale dei coltivatori e degli allevatori che, con il loro lavoro quotidiano, non solo consentono al settore lattiero caseario di dare un prodotto di qualità, ma manutengono il territorio molisano mettendolo a riparo da condizioni di dissesto e depauperamento. Invito che il Presidente Quintino Pallante, a nome del Consiglio regionale, ha volentieri raccolto.

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