Un confronto internazionale sui nuovi orizzonti della prevenzione delle malattie croniche è quanto propone il simposio “Society, Nutrition and Chronic Disease Prevention: Time for a Paradigm Shift”, in programma il 5 e 6 giugno 2025, a partire dalle ore 9.30, presso l’Auditorium Marc Verstraete dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli. Organizzato dalle sezioni “Chronic Disease” e “Food and Nutrition” dell’Associazione Europea di Sanità Pubblica (EUPHA), in collaborazione con la Fondazione Veronesi, l’evento sarà introdotto da Saverio Stranges (Western University, Canada e Università Federico II di Napoli) e Giuseppe Grosso (Università di Catania), coordinatori delle rispettive sezioni promotrici.
Il meeting si inserisce nel programma delle celebrazioni per i vent’anni del Progetto Moli-sani, uno dei più ampi studi epidemiologici di popolazione condotti in Europa. Un percorso che ha contribuito in modo significativo alla comprensione del legame tra stili di vita e salute, e che oggi offre nuove prospettive per affrontare le sfide della sanità pubblica. “Vent’anni di studio – dice Licia Iacoviello, Responsabile dell’Unità di Ricerca di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuomed e Professoressa di Salute Pubblica all’Università LUM – ci hanno insegnato che la prevenzione richiede uno sguardo ampio, capace di tenere insieme alimentazione, contesto sociale, sostenibilità e innovazione. Solo così possiamo pensare a strategie efficaci per ridurre il peso delle malattie croniche per le persone e per la società”.
Nel corso delle due giornate saranno affrontati temi centrali dell’epidemiologia nutrizionale e della prevenzione: l’evoluzione dei modelli alimentari in Europa, il ruolo degli integratori nella riduzione del rischio di malattie croniche, l’impatto del consumo di alimenti ultra-processati, l’obesità e i fattori modificabili di rischio, ma anche gli effetti delle diete vegetariane e mediterranee su patologie come le malattie renali e cardiovascolari. “La nutrizione – afferma Chiara Cerletti, Ricercatrice senior dell’Unità di Ricerca di Epidemiologia e Prevenzione – non può più essere considerata una scelta individuale. È un tema che riguarda tutti, perché le scelte alimentari incidono sulla salute pubblica, sull’economia e sull’ambiente. Parlare di prevenzione, oggi più che mai, significa costruire politiche integrate, fondate su dati scientifici solidi”.
Una sessione sarà interamente dedicata alla transizione dalle evidenze scientifiche alle politiche sanitarie: si parlerà di educazione alimentare digitale, uso di tecnologie per il miglioramento della dieta, interventi a livello territoriale e strategie per promuovere abitudini salutari. La giornata conclusiva esplorerà il rapporto tra sistemi alimentari sostenibili, riduzione dello spreco e promozione della salute nei contesti lavorativi e nei servizi di assistenza primaria. “È il cosiddetto approccio One Health – sottolinea Maria Benedetta Donati, Responsabile del Neuromed Biobanking Centre – la visione secondo la quale la salute umana, una realtà ben più ampia della semplice assenza di malattie, non può essere separata da quella della cultura e dell’ambiente in cui viviamo. Le strategie nutrizionali più efficaci sono quelle capaci di considerare l’intero ecosistema alimentare”.
Il simposio sarà accessibile anche online in diretta tramite piattaforma Webex.
Il programma del meeting è disponibile all’indirizzo:
https://www.neuromed.it/wp-content/uploads/2025/05/eupha-int-symp-5-6-june-2025.pdf