Il 16 marzo 1976 in via Fani a Roma, un commando terroristico delle Brigate Rosse, alla vigilia del voto parlamentare che per la prima volta dalla nascita della Repubblica sanciva l’ingresso del Partito Comunista Italiano nella maggioranza di governo, viene sequestrato l’onorevole democristiano Aldo Moro, fautore del cosiddetto “compromesso storico”. Nell’agguato che portò al suo rapimento, vennero trucidati i cinque agenti della scorta: Oreste Leonardi, Raffaele Inozzino, Francesco Zizzi, Domenico Ricci e l’agente di P.S. molisano Giulio Rivera nato a Guglionesi (CB) nel 1954. GiuPrio
Comunali, apertura uffici per il rilascio delle tessere elettorali
La tessera elettorale è il documento che permette l'esercizio del diritto di voto e che attesta la regolare iscrizione nelle...
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