Calcio a 5, beffa per l’Isernia: niente A2

La A.S.D. Isernia calcio a 5 rinuncia a partecipare al Campionato nazionale di serie A2 di futsal, cui era approdata l’anno scorso dopo aver disputato un campionato stellare, dominato dall’inizio alla fine. Una decisione sofferta, ma tristemente irrevocabile, dovuta a una molteplicità di fattori che, nell’insieme, costringono di fatto la società sportiva a cessare, seduta stante, tutte le proprie attività. “Abbiamo deciso di gettare la spugna, con la morte nel cuore – ha dichiarato la società – per sopravvenute difficoltà che non ci consentono di portare aventi il progetto sportivo nella nostra città. Dopo 14 anni di attività, e dopo aver portato in alto il nome di Isernia salendo di categoria, di anno, in anno, dalla C fino alla serie A2, ci vediamo costretti a mollare nel rispetto e nell’interesse, prima di ogni altra cosa, dei nostri circa 40 tesserati tra giocatori, tecnici e dirigenti, di cui abbiamo chiesto lo svincolo prima dell’inizio del Campionato previsto per sabato 7 ottobre alle ore 17, consentendo loro di aver l’opportunità di accasarsi presso altre società sportive e senza dover essere costretti a star fermi, come da regolamento, fino a dicembre (nel caso degli atleti) o addirittura per l’intera stagione (nel caso dei tecnici). Precisiamo di aver regolarmente pagato la quota di iscrizione al Campionato, pari a 20mila euro, a dimostrazione della nostra ferma intenzione, fino a poche ore fa, di continuare a fare sport ad alto livello nella nostra città, cosa che non è più possibile, indipendentemente dalla nostra volontà. Tra l’altro, la decisione di rinunciare ha subito comportato a nostro carico anche una sanzione pecuniaria di 15mila euro da parte del Giudice Sportivo: ulteriore prova che non poteva certo essere nostro interesse non voler disputare il Campionato di calcio a 5 nella serie A2. Numerosi sono stati gli imprenditori locali – ha aggiunto la società – che avevano manifestato interesse e simpatia verso il nostro progetto sportivo già dal marzo scorso, quando vincemmo il campionato di B salendo di categoria e coronando il sogno della serie A2. Ma, nel corso delle ultime settimane, la maggior parte di essi si sono defilati per sopravvenute difficoltà nell’apportare la copertura economica assicurata in precedenza. Difficoltà che non hanno più permesso loro di esserci accanto per la nuova stagione, come avremmo auspicato, per rafforzare la solidità del progetto. Ciò avrebbe comportato che il peso economico della stagione 2017/2018 sarebbe ricaduto interamente sulle spalle di un’unica persona, da sempre il maggior finanziatore della società. E continuare da solo, per quanto ammirevole, avrebbe significato rischiare di pregiudicare le proprie attività in un contesto socio-economico, come quello di Isernia, già in profonda sofferenza. Altro aspetto fondamentale che ci ha spinto a fare un passo indietro – ancora la società – è la questione relativa alla capienza massima del Palasport Liborio Fraraccio, limitata a soli 200 posti per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Ricordiamo a tal proposito che la Commissione comunale di Vigilanza sui locali di Pubblico Spettacolo, già nel luglio 2016 aveva dato parere favorevole al Comune di Isernia circa l’utilizzo della struttura per 200 posti. L’ente, di conseguenza, aveva concesso l’agibilità alla struttura pur in presenza di una serie di prescrizioni ricevute dalla Commissione succitata, relative a interventi sugli impianti anti incendio e sulle uscite di sicurezza, da ottemperare nell’ottobre successivo. Il Comune in quel caso decise, di propria iniziativa, di concedere l’agibilità derogando la capienza fino a 500 posti, consentendo così a tutte le società sportive che utilizzano la struttura pubblica di poter disputare regolarmente il Campionato. Tuttavia, a distanza di un anno, quei lavori di messa in sicurezza non sono stati eseguiti appieno. Non sta a noi rilevare il perché della mancata osservanza di tali prescrizioni, né vuol essere nostra intenzione puntare il dito contro alcuno. Fatto è che, con la nuova stagione sportiva alle porte, martedì scorso, 3 ottobre, siamo stati convocati in Questura per le comunicazione sulle nuove prescrizioni, impartite in base alle recenti disposizioni del Ministero dell’Interno inerenti al governo delle pubbliche manifestazioni, in un’ottica di gestione partecipata della sicurezza che prevede che gli organizzatori di eventi forniscano un adeguato contributo ad integrazione dei servizi che verranno disposti. In sostanza, a 4 giorni dall’inizio del Campionato, abbiamo appreso dalla autorità competenti che la capienza massima stabilita è stata riportata a 200 posti compresi i partecipanti alla gara sportiva, senza concedere ulteriori deroghe e con tante altre prescrizioni, tra cui quella di tenere costantemente aperte le uscite di sicurezza, in particolar modo quella principale, nonché di prevedere la presenza fissa di idoneo personale per i primi e più urgenti interventi in caso di incendio, oltre a regolare e monitorare i varchi di accesso anche mediante sistemi di rilevazione numerica progressiva fino a esaurimento posti”. Di qui la decisione di chiedere l’annullamento della partecipazione al Campionato nazionale di A2, con effetto immediato, anche per dare la possibilità alla Divisione nazionale di calcio a 5 di riorganizzare il calendario e lo svolgimento dell’attività agonistica per tempo. Resterà in piedi nella sua interezza, invece, il progetto Futsal Academy pensato per il settore giovani con il coordinatore Massimiliano Matticoli e i tecnici tutti. “A scanso di equivoci – ha precisato ancora la società – ci teniamo a far sapere di non avere alcuna pendenza per l’utilizzo del Palasport nei confronti del Comune di Isernia, fatta eccezione per l’esibizione di alcuni documenti che attestano l’avvenuta esecuzione di lavori a nostro carico, fatti fare tre anni fa, che sono sotto gli occhi di tutti. Lavori che, in quanto anticipati a spese della società Asd Isernia Calcio a 5, sono andati a scomputo dei canoni di fitto per l’utilizzo dell’impianto, in misura non superiore al 70 per cento, per le tre stagioni sportive 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018. Oggi è una giornata triste per noi, per lo sport e per la città – ha sottolineato la società. – Ma che non può cancellare 14 anni di storia. Ci corre l’obbligo di ringraziare prima di tutto quanti avevano voluto acquistare l’abbonamento alla stagione sportiva in anticipo, per sostenerci da vicino. Si tratta di quasi 500 persone rispetto ai 200 posti di capienza, numeri che già parlano da soli. Tutti loro saranno regolarmente rimborsati a partire dai prossimi giorni, recandosi nei punti vendita dove hanno effettuato l’acquisto. Ma vogliamo ringraziare di vero cuore tutti i nostri tifosi, indistintamente, per averci fatto sempre avere il loro appoggio in questi anni, sempre e comunque, dalla C alla A2: è anche grazie a loro se siamo riusciti ad arrivare a certi livelli. A tutte queste persone vogliamo dedicare le nostre vittorie e la nostra storia sportiva: un’emozione lunga 14 anni, reciproca, che non sarà mai cancellata. Nonostante tutto”.

 

 

 

 

 

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