Per la prima volta i lavoratori dello Spettacolo e dei Beni culturali si uniscono per rivendicare istanze di categoria e per riportare al centro del dibattito politico il tema della cultura nelle sue implicazioni costituzionali, economiche e occupazionali. Della manifestazione si sono fatti promotori i principali sindacati di categoria e hanno aderito numerose realtà, tra le quali comitati civici, associazioni culturali e professionali, movimenti, istituzioni, partiti politici, scuole di musica e teatro, associazioni studentesche e tanti altri ancora. Nella conferenza stampa di presentazione che si terrà il 1 ottobre alle ore 11 a Palazzo San Giorgio saranno presenti i referenti di tre gruppi impegnati nell’organizzazione: Daniela Pietrangelo (operatrice museale) per ‘Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali’, Diego Florio (attore) per Facciamolaconta, Oriana Leone (studentessa) per Unione degli Studenti. Dal Manifesto: “Il settore culturale muove 250 miliardi, il 17% del PIL, in controtendenza rispetto a molti altri; ogni euro investito in Cultura ne produce 1,8 in altri settori; la tutela del Patrimonio Culturale e della produzione culturale immateriale è principio fondamentale per il nostro Paese, contenuta nell’articolo 9 della Costituzione. Eppure:
– L’occupazione nel settore culturale non cresce, fatto reso possibile dal sistematico utilizzo di lavoro nero o gratuito;
– I diritti e gli stipendi dei lavoratori della Cultura vengono di anno in anno abbattuti;
– Un settore chiave dell’economia italiana viene pezzo per pezzo privatizzato, sulla pelle dei lavoratori, senza alcun vantaggio per la cittadinanza.”
Per promuovere la Manifestazione per la Cultura e il Lavoro è stato creato un sito internet specifico (www.manifestazionecultura.it/), una pagina Facebook (www.facebook.com/manifestazionecultura/), sono stati organizzati incontri e conferenze in molte città d’Italia. La manifestazione si svolgerà a Roma sabato 6 ottobre (ritrovo Metro Piramide) dalle ore 10 alle ore 16. Partirà un pullman anche dal Molise (fermate Campobasso e Isernia), per info contattare il numero 333.4226979. I sindacati promotori sono: CGIL funzione pubblica; CGIL Slc; CISAL – Settore Arte Cultura Spettacolo; Cobas pubblico impiego; Confederazione Sindacale Sarda; Consorzio Lavoratori Spettacolo; CUB informazione; FIALS- CISAL; opposizione Cgil, Il sindacato è un’altra cosa; SNATER Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni Radiotelevisioni e società consociate; UILPA; UILcom Emilia Romagna; USB lavoro privato e pubblico impiego. Promuovono e aderiscono: AGI – Associazione Generici Italiani dello Spettacolo; ANPI – comitato provinciale di Frosinone; Associazione Culturale Catartica Care; Associazione Nazionale Archivistica Italiana; ASSOLIRICA – Associazione Nazionale Artisti della Lirica; Assotecnici; Casa della Pace; ConfederazioneItaliana Archeologi; Confederazione Nazionale Archeologi Professionisti; Emergenza Cultura; FED.IT.ART- Federazione Italiana Artisti; Il Kino; Left; Link Coordinamento Universitario; Mantova per la pace; Nuove Leve Mibac; Possibile; Potere al Popolo; Restauratori Senza Frontiere; Restiamo umani – festival di filosofia in Ciociaria; Rete della Conoscenza; Rifondazione Comunista; Scuola Popolare di Musica di Testaccio; Shylock – Centro Universitario Teatrale di Venezia; SIEDAS -Società Italiana Esperti di Diritto dellArti e dello Spettacolo; Tarvisium Gioiosa; Teatro del Loto; TLON – scuola permanente di filosofia; Todi Festival; Unione degli Studenti; Un’altra storia; Sharazade – Cultura e Spettacolo senza frontiere; Utopia Teatro Ragazzi; VERSUS – compagnia teatrale.
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