Rubano auto e ricattano il proprietario: “Dacci i soldi se vuoi riaverla”. Arrestati due campobassani

La Polizia di Stato ha dato esecuzione a una misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di A.D. e B.N. emessa dal gip del Tribunale di Campobasso su richiesta della locale Procura della Repubblica. I due giovani, entrambi già sottoposti ai domiciliari per vari reati tra cui numerosi episodi di furto consumati presso esercizi commerciali, abitazioni e una chiesa (A.D. in particolare era stato arrestato lo scorso 8 maggio), si sono resi responsabili di ulteriori furti commessi a Campobasso. Il giovane B.N., nonostante sottoposto a misura di Avviso Orale, si è reso responsabile di furto di una stampante e un computer all’interno di un Istituto Comprensivo di Campobasso. Sorpreso da una Volante della Polizia, si è dileguato fra le vie cittadine lasciando la refurtiva che è stata recuperata e restituita all’istituto scolastico. In un altro episodio B.N., dopo essersi introdotto in un’abitazione e aver rubato le chiavi di un’auto, in concorso con A.D., ha asportato il mezzo che hanno utilizzato per recarsi in una cittadina della provincia di Foggia per fare approvvigionamento di sostanze stupefacenti. Gli stessi indagati, in cooperazione con altri familiari, si sono resi responsabili anche del reato di estorsione, avendo chiesto e ottenuto dalla vittima una somma per la riconsegna dell’automobile. Le indagini svolte dal personale della Questura hanno permesso di ricostruire i comportamenti degli indagati e di recuperare la refurtiva restituita ai legittimi proprietari. Sulla base di tali concordanti elementi il gip ha adottato la predetta misura cautelare degli arresti domiciliari.

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