ACCADDE OGGI: 21/6/1970, a Città del Messico Il Brasile conquista il terzo titolo mondiale battendo in finale l’Italia per 4-1

Il campionato mondiale di calcio 1970 o Coppa del mondo Jules Rimet del 1970 (noto anche come Mexico ’70) è stata la nona edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA ogni quattro anni.

Si tenne in Messico dal 31 maggio al 21 giugno 1970 e fu l’ultima edizione del campionato del mondo a chiamarsi con il nome di “Coppa del mondo Jules Rimet”. Infatti, fu vinta dal Brasile, che se la aggiudicò definitivamente avendola vinta per 3 volte, battendo in finale l’Italia. Dall’edizione successiva (1974) il campionato del mondo prese il nome di “Coppa del mondo FIFA”.

Nella finale del 3º e 4º posto, la Germania Ovest vince sull’Uruguay grazie a un gol di Overath al 26′. Nella partita che assegnava il titolo, gli azzurri non partivano come favoriti, a causa della stanchezza accumulata nella semifinale aggravata dal grande caldo tropicale, con l’inizio della partita fissato a mezzogiorno.[2] L’avversario poi era considerato la più forte squadra di tutti i tempi: il Brasile di Pelé che, oltre all’asso del Santos, schierava campioni come Jairzinho, Carlos Alberto e Tostao. Il tifo messicano si schierò con i brasiliani, poiché l’Italia aveva eliminato i padroni di casa ai quarti con un sonoro 4-1.

Nel primo tempo, al gol iniziale di Pelé (con uno stacco di testa su Burgnich) l’Italia rispose trovando il pareggio al trentasettesimo con Boninsegna che, sfruttando una indecisione della difesa carioca, rimise in gioco le sorti dell’incontro con un gol segnato anticipando con decisione anche il suo stesso compagno di reparto Gigi Riva.

Il secondo tempo, però, premiò i brasiliani; l’altitudine, il caldo e la stanchezza accumulata bloccarono gli azzurri, incapaci di reagire alle iniziative dei sudamericani che passarono per altre tre volte con Gérson, Jairzinho e Carlos Alberto. L’ingresso in campo di Rivera a tempo quasi scaduto (i sei minuti di Rivera) servì solo a riaccendere le polemiche, e non a riequilibrare una gara ormai dominata dai brasiliani.

La Coppa Rimet andò al Brasile e la Nazionale azzurra volò in Italia: a Fiumicino i ragazzi furono accolti bene, mentre per Valcareggi e l’accompagnatore Walter Mandelli vi furono solo pomodori e insulti.

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