Nella frazione di Santo Stefano, nei locali dell’ex edificio scolastico, si è tenuto il convegno-dibattito “Viviamo la Transumanza, camminiamo i Tratturi, mobilitiamo i Borghi” organizzato dalla stessa Pro loco di Santo Stefano, con la partecipazione del Comune di Campobasso, rappresentato dal sindaco, Roberto Gravina, di Asvir Moligal, della fondazione Popoli e Territori, dell’associazione “Tratturando”, dei Borghi della Salute, e di Simdo. Ospite d’eccezione della serata Carmelina Colantuono che con la sua famiglia è stata la principale artefice del riconoscimento dato dall’UNESCO alla Transumanza riconosciuta come patrimonio universale dell’umanità.
A discutere, in una sala affollatissima, sulle nuove prospettive che si aprono per la Transumanza e il territorio molisano dopo il riconoscimento dell’UNESCO, si sono ritrovati oltre a Carmelina Colantuono e al sindaco Roberto Gravina, il presidente della Pro Loco di Santo Stefano, Felice Di Donato; Nicola Di Niro, direttore di Asvir Moligal; Marco Tagliaferri, rappresentante dei Borghi della Salute, e Maurizio Di Cristofaro. “Se possiamo discutere in un modo profondamente diverso e con una prospettiva di sviluppo decisamente più estesa della transumanza, di ciò che rappresenta e di ciò che tramite essa il nostro territorio veicola in termini di valori non solo culturali al mondo, – ha affermato senza mezzi termini il sindaco Gravina – lo dobbiamo all’energia, al lavoro e alla lungimiranza di una famiglia, quella di Carmelina Colantuono, e di chi con questa famiglia ha operato per rendere possibile il tanto voluto e meritato riconoscimento dell’UNESCO.”
Oggi più che mai è di fondamentale importanza, soprattutto per una realtà come quella molisana, fare rete. Gravina lo ha rimarcato dicendo: “Abbiamo tanti enti sul nostro territorio che, ognuno a suo modo, possono contribuire allo sviluppo e alla buona riuscita di un progetto ambizioso, partito dal basso, caratteristica importante dei progetti riconosciuti dall’UNESCO.” Sulle dinamiche di sviluppo legate alla Transumanza e alle reti tratturali che si potrebbero a breve generare anche per il territorio di Campobasso, il sindaco del capoluogo di regione è stato chiaro. “Quello dei tratturi è un tema caldo e interconnesso in modo inscindibile al tema della Transumanza. Credo ci siano buoni margini per ottenere finanziamenti all’interno dei famosi CIS; con importi così grandi le economie che si possono generare da quei lavori sono enormi. I fondi CIS vanno spesi rapidamente e c’è tutto l’interesse del Governo e del Ministero competente per velocizzare i processi di spesa. In questo senso, spero che si possano aprire nuove opportunità anche per la comunità della frazione di Santo Stefano. Come sindaco di Campobasso posso garantire a questo progetto la massima collaborazione e come amministrazione comunale saremo pronti ad attivarci per agevolare, se ci verrà richiesto, interlocuzioni istituzionali a tutti i livelli.”
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