Nel silenzio di una città costretta a restare asserragliata in casa almeno fino al 3 aprile, con uscite limitate e motivatissime, fra le luci della notte a Campobasso spuntano quelle di colore rosso che aleggiano sul portone d’ingresso della sede dell’Asrem di via Petrella. Sono il simbolo dell’emergenza e delle conseguenti disposizioni per contrastare la diffusione del coronavirus e per tale motivo resteranno accese fin quando non termineranno le restrizioni imposte ai cittadini. Quanto tempo durerà è difficile saperlo o stabilirlo. Le date indicate sono provvisorie, come quella del 25 marzo, ultimo giorno che impone la chiusura di tutte le attività commerciali che non forniscono beni e servizi di prima necessità, compresi bar e ristoranti (che possono comunque offrire il servizio a domicilio). Non ci sarà da sorprendersi se Governo, Regioni e Comuni dovessero optare per una proroga. Tutto dipenderà dalla risposta a queste misure, dai numeri di contagi dei prossimi giorni e da altri fattori pertinenti. Intanto un gruppo di cittadini ha voluto rendere omaggio a medici, infermieri, operatori sanitari del Cardarelli con un cartello affisso sui cancelli dell’ospedale di Campobasso: “Siete i nostri eroi, andrà tutto bene“, si legge
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