Giovani vite spezzate, una fiaccolata in via Ferro in ricordo di Gianmarco. Le promesse non mantenute sulla viabilità

La frenata improvvisa, lo schianto, l’agghiacciante rumore dell’impatto in una calda domenica dell’estate campobassana. La vita di un giovane spezzata in un istante, quella del figlio di una madre e di un padre che non vorrebbero mai ricevere una telefonata dal contenuto così duro da accettare. Un ragazzo pianto da un’interà città. All’esatta distanza di un anno la famiglia e gli amici di Gianmarco Di Vico si ritroveranno sulla stessa strada e allo stesso orario in cui il ragazzo, all’età di appena 19 anni, ha lasciato prematuramente i loro cari, dopo essere finito con il suo scooterone contro una Ford Focus che stava svoltando a sinistra da via Ferro in via Carlone. Alle 21.30 di domani, 8 luglio, i familiari, i parenti e gli amici daranno vita ad una fiaccolata in sua memoria, proprio in via Ferro. L’iniziativa, denominata “Una lanterna per Gimmi_choo” (questo il suo nick su Instagram) e che vuole essere aperta a chiunque voglia partecipare e che “non ha dimenticato”, si terrà nel rispetto del distanziamento per le norme anti Covid all’altezza del maledetto incrocio teatro di diversi incidenti. Dopo quella tragedia l’amministrazione comunale annunciò che via Ferro, molto pericolosa perché a scorrimento veloce e composta da più traverse e strade di uscita da attività commerciali, senza un minimo di regolamentazione a livello di segnali e infrastrutture, sarebbe stata munita di segnaletica orizzontale. Di strisce sull’asfalto però neanche l’ombra e quella promessa si è di recente convertita nella programmazione di rallentatori previsti nell’ambito di un piano di interventi sulle strade della città. Maggiore sicurezza all’incrocio di via Ferro sarebbe persino compresa nel progetto della Tangenziale Nord. Tutte possibilità che per ora riguardano il futuro. Intanto sulla tragedia di un anno fa continuano le indagini della Polstrada, recentemente prolungate, tese a ricostruire l’esatta dinamica e le responsabilità. Al momento l’unico indagato è il giovane che era alla guida della Focus. Domani invece sarà una giornata dedicata solo al dolore e al ricordo. Prima la Santa Messa alle 18.30 nella chiesa di San Paolo, poi in serata la fiaccolata in via Ferro alla presenza di don Franco per omaggiare un giovane amato, sorridente e pieno di amici, alcuni dei quali probabilmente vorranno lasciare un loro pensiero. Un evento che costituirà inoltre una sorta di appello alle istituzioni per rendere le strade più sicure ma anche un monito per chiunque si mette alla guida di non sottovalutare mai i pericoli della strada.

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