ACCADDE OGGI: il 2 novembre 1975 muore Pasolini

Il 2 Novembre 1975 a Lido di Ostia viene ucciso Pier Paolo Pasolini uno dei massimi intellettuali del XX Secolo. Nato il 5 marzo 1922 a Bologna da Carlo Alberto Pasolini, ufficiale di fanteria e dalla maestra Susanna Colussi, all’età di 6 anni già si dedica alla poesia. Brillante studente a soli 17 anni si iscrive alla Facoltà di Lettera dell’Università di Bologna. Durante la seconda guerra mondiale viene arruolato a Pisa il 1 settembre 1943 , ma dopo appena una settimana a seguito dell’armistizio dell’8 settembre si rifiutò di consegnare le armi ai tedeschi e scampò alla deportazione rifugiandosi a Casarca. Terminata la Guerra si iscrisse nelle file del PCI dove non fu mai visto di buon occhio, accusato di essere troppo disinteressato al realismo socialista. Nel 1950 si trasferisce con la madre a Roma dove qualche tempo dopo pubblicherà il romanzo Ragazzi di vita che riscuoterà un grandissimo successo. La sua passione per il cinema lo porterò prima a collaborare con Fellini e nel 1961 lo porterà a realizzare il suo primo film da regista Accattone che verrà vietato ai minori di 18 anni e susciterà molte polemiche. Oltre al cinema di dedicherà anche al giornalismo, prima con Lotta continua e successivamente con il Corriere della sera. La mattina del 2 novembre il suo corpo senza vita fu ritrovato sul litorale di Ostia. Le indagini portarono al fermo di un giovane che confesserà l’omicidio, secondo la sua versione avrebbe reagito a seguito di un tentativo di violenza sessuale dell’intellettuale bolognese. Nel corso del processo si svelarono retroscena inquietanti ma non si giungerà mai ad accertare con chiarezza l’esatta dinamica dell’accaduto. GiuPrio

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