Un bimbo molisano di appena 10 giorni è risultato positivo al Covid-19 ed è stato trasferito d’urgenza nelle scorse ore dal Cardarelli di Campobasso al Policlinico “Federico II” di Napoli, dove è presente l’Unità Operativa Complessa per le Malattie Infettive Pediatriche. Il piccolo, nato una decina di giorni fa al nosocomio di contrada Tappino, era stato dimesso nei giorni successivi insieme alla madre, di Agnone. La donna, nell’ambito dei consueti controlli anti Covid vigenti all’interno dell’ospedale, era risultata negativa al tampone. Ma nelle scorse ore la giovane mamma si è recata al Pronto Soccorso del Cardarelli perché sembra che il piccolo presentasse sintomi preoccupanti, fra cui febbre alta. Automaticamente, come da protocollo, sono scattati i controlli per accertare, fra le altre cose, l’eventuale infezione da Covid. Il neonato è stato assistito con attenzione e cura dal personale all’interno della termoculla, in un’area dedicata del Pronto Soccorso, in attesa dell’esito dei tamponi. Purtroppo sia il bimbo che la madre sono risultati positivi. Il contagio probabilmente è avvenuto al di fuori della struttura. Non essendovi un reparto per la gestione dei neonati Covid al Cardarelli, è stato disposto il trasferimento al Federico II di Napoli per il piccolo. Con il bimbo è andata anche la donna.
martedì 9 Settembre 2025 - 12:42:46 AM
News
- Memoria degli italiani deportati, all’Alphaville il recital “C’è chi disse NO! Storie di IMI Molisani”
- Campobasso, sovrappasso pedonale terminal chiude alle 22. “Motivi di sicurezza e decoro urbano”
- Sanità, fissati i tetti di spesa ai privati convenzionati: 102 mln di euro per assistenza ospedaliera e specialistica
- Magnolia, vittoria a Battipaglia e primi segnali positivi verso la nuova stagione
- Mensa, presidio dei lavoratori licenziati davanti alla sede del Responsible Hospital
- Emergenze e disastri naturali, concluso in Molise corso interprovinciale per Vigili del Fuoco. FOTO
- Primi studenti molisani in classe, l’effetto dell’autonomia scolastica
- Incendio capannone, secondo giorno di intervento per spegnere gli ultimi focolai