Il cane padronale lascia un “ricordino” sotto casa, lo sfottò dei residenti indignati di via Orefici: “Dì al tuo accompagnatore di portarti in un’aiuola”

Presentata un'interrogazione a Palazzo San Giorgio sulla mancata raccolta delle deiezioni canine

I cani, è noto, hanno l’istinto di “marcare” il territorio ma nell’ambito di una zona residenziale, che sia un condominio, un cortile o anche solo una strada pubblica, sono anch’essi soggetti alle regole degli uomini nel momento in cui hanno i loro padroni. Una parte di questi ultimi, a Campobasso, spesso lo dimenticano, lasciando che le loro bestiole – incolpevoli – si abbandonino al loro istinto, magari sporcando muri o porte, e non provvedendo, in caso di feci, a rimuovere le deiezioni con una paletta o un sacchetto. Evidentemente in via Orefici questa insolenza è diventata una prassi. Motivo per cui un residente – o un gruppo di residenti, – come in una commedia all’italiana, dopo che per l’ennesima volta il padroncino di turno ha permesso al suo cane di lasciare un ricordino sotto uno dei palazzi della centralissima strada del capoluogo, ha preparato un messaggio con tanto di caratteri in rosso, giusto per essere sicuri che venisse notato, predisposto su un cartello adagiato all’altezza dell’incrocio con via Larino. Il testo, ironico, è rivolto al “signor” cane al fine di invitare il suo padrone ad accompagnarlo in un’aiola per espletare i suoi bisogni fisiologici, come se fosse l’animale domestico ad essere consapevole delle regole al contrario della persona che impugna il guinzaglio.

L’immagine in chiusura che raffigura le feci e una paletta costituisce una sorta di promemoria per tutti coloro che non hanno il senso civico e la buona abitudine di raccogliere le deiezioni in un sacchetto da portare via. Una questione che è stata affrontata anche nell’interrogazione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo San Giorgio, Mario Annuario. “La mancata raccolta delle deiezioni canine – afferma Annuario nella premessa dell’interrogazione – rappresenta un atto di inciviltà, ma anche un pericolo per la salute pubblica, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione e, in particolar modo, per i bambini. Eppure esiste anche un regolamento, che spesso viene disatteso, senza il giusto controllo da parte di chi è chiamato a far rispettare le regole sul territorio cittadino. Sono continue le segnalazioni di cittadini esasperati da tale problema, ma anche gli esercenti delle attività commerciali sono esausti di dover continuamente ripulire durante la giornata le aree antistanti i propri negozi“. Annuario, così, interroga il sindaco e la Giunta comunale affinché informino l’assise civica sul motivo per il quale non si registrano sanzioni alla violazione del regolamento che impone la raccolta delle deiezioni canine dei cani padronali, chiedendo altresì all’amministrazione comunale una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo anche le associazioni animaliste, che serva per educare quei cittadini che, incuranti delle regole del vivere comune, violano siffatti regolamenti.

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