“Il solo fatto di aver depositato una richiesta di referendum ha letteralmente mandato in tilt e costretto il centrodestra regionale a far retromarcia sulla questione del secondo sottosegretario”.
E’ il commento del consigliere regionale del M5S, Andrea Greco, dopo che il governo regionale ha deciso di fare un passo indietro su una modifica allo Stato che aveva scatenato forti polemiche.
“Una decisione, quella del presidente della giunta Francesco Roberti, apparsa subito inaccettabile in una regione che si trova a fare i conti con problemi atavici e impantanata nelle sabbie mobili della crescita e dello sviluppo.
La retromarcia significa aver rimesso al centro i veri interessi dei cittadini molisani, che non sono certamente quelli di moltiplicare le poltrone. Infatti, oggi il Molise ha bisogno di tutto tranne che di ulteriori nomine, il cui unico scopo sarebbe soddisfare la sete di potere di alcuni personaggi che siedono nell’Aula del Consiglio. La nomina del secondo sottosegretario, di fatto, avrebbe comportato spese aggiuntive e gravato sulle tasche dei cittadini. Naturalmente, adesso mi attendo che alle parole seguano i fatti e che l’azzeramento del secondo sottosegretario venga messo nero su bianco.
Rivendico l’intuizione su questo argomento e sono felice che tutta l’opposizione sia riuscita a mettere alle corde questo centrodestra, sempre più assetato di poltrone e incarichi. Le nostre impressioni della prima ora vengono confermate proprio in questi momenti.
Così, mentre Roberti e company fanno dietrofront sul secondo sottosegretario, si apprende in queste ultime ore di un rimpasto di deleghe per accontentare i mal di pancia che si registrano in seno alla maggioranza, la quale, più che al bene comune, pensa esclusivamente agli interessi personali.
Notizie apprese dalla stampa riportano la deflagrazione di una vera e propria bomba all’interno del centrodestra molisano, sempre più impegnato in operazioni di spartizione. A questo punto, faccio un appello al presidente Roberti e a tutti gli uomini che governano la Regione: il Molise ha bisogno di ben altro; non ha bisogno di assistere a teatrini in cui si assegnano poltrone, incarichi o altro.
Il Molise ha bisogno di una cura immediata in ambiti quali la sanità, l’occupazione, la viabilità e il trasporto pubblico locale, tutto ciò di cui oggi non vi state occupando.”
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