Ancora un Incontro del Lunedi dei Capigruppo e dei vertici politico-istituzionali del Consiglio regionale sull’istituendo Parco nazionale del Matese.
Ad essere ascoltati nuovamente su questo argomento sono stati i sindaci dei Comuni molisani interessati alla delimitazione del nuovo Parco.
Già nel recente passato, infatti, i Capigruppo e i vertici consiliari avevano ascoltato sul punto i primi cittadini ed i rappresentanti di associazioni, comitati e organizzazioni del territorio. Dalle notizie raccolte il Consiglio regionale aveva approvato a maggioranza, ma in maniera bipartisan, un ordine del giorno lo scorso 29 aprile che aveva evidenziato una posizione chiara sul Decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica del 22 aprile precedente, recante “Perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco nazionale del Matese”. Oggi i primi cittadini hanno chiesto di avere notizie circa l’evoluzione della situazione in seguito all’atto di indirizzo assunto dall’Assemblea. Nello specifico, sono intervenuti i sindaci di Guardiaregia, Fabio Iuliano, Campochiaro, Simona Valente, Sepino, Paolo D’Anello, San Polo Matese, Tonino Spina, Macchia d’Isernia, Giovanni Martino, Pettoranello, Eugenio Procaccini (vice sindaco), Sant’Agabito, Liberato Matticoli, Boiano, Giovanni Marro (assessore), Isernia, Nicolina del Bianco (assessore), Longano, Domenico Sellecchia, che, tra le altre cose, hanno evidenziato come la costituzione del Parco sia un fatto acquisito che non può essere messo in discussione, purtuttavia a seguito delle richieste avanzate dai diversi Comuni a ISPRA, molte delle quali accolte, sussistono ancora delle criticità legate: alla perimetrazione del territorio protetto; ad alcune aree abitate da tenere nella giusta considerazione nella gestione del Parco; alla classificazione delle aree che ospitano parchi eolici; alla garanzia di prosieguo delle attività di alcune cave e di aziende produttive situate all’interno o a ridosso degli attuali confini. In particolare, sull’attuale delimitazione dell’area protetta operata con il DM del 22 aprile, vari sindaci hanno anticipato la determinazione a proporre ricorso amministrativo. Ancora, alcuni rappresentanti dei comuni hanno evidenziato preoccupazione per nuove e più restrittive disposizioni provenienti dalle norme di salvaguardia del Parco che potrebbero incidere negativamente sulle ristrutturazioni di immobili, scoraggiando chi decide di vivere in questi territori e, di conseguenza, implementandone lo spopolamento. Altri amministratori, invece, hanno chiesto che la Regione vari al più presto il nuovo Piano delle attività estrattive per contribuire a risolvere le problematiche riscontrate dalla delimitazione del Parco. Come pure è stato chiesto che la Regione riveda il valore ambientale di alcune zone (vedi SIC). Valore attribuito quasi 40 anni fa e che oggi, alla luce delle tante evoluzioni e dei diversi cambiamenti che si sono registrati nello scorrere delle varie fasi, può e deve essere riconsiderato anche in funzione dei limiti del Parco. In ultimo alcuni esponenti dei Comuni hanno chiesto che si accelerino le procedure per la costituzione definitiva del Parco per consentire direttamente all’Assemblea del Parco di dirimere le diverse questioni e problematiche che il territorio evidenzia.
Per il Consiglio regionale, oltre al presidente Pallante che ha presieduto e condotto i lavori, erano presenti i consiglieri Di Baggio (anche nella veste di Consigliere del Presidente della Regione per l’Ambiente), Di Pardo, Fanelli, Passarelli e Romano.
Di Baggio ha riferito di come il presidente della Regione abbia interloquito con il Ministero competente in attuazione dell’impegno ricevuto e dalla posizione assunta dal Consiglio regionale con l’atto di indirizzo dello scorso aprile. Lo stesso Consigliere ha rilevato come si stia attendendo una risposta formale per comprendere in che misura le richieste dell’Ente territoriale regionale, che si è fatto portatore delle istanze di sindaci, associazioni e comitati, siano state accolte.
Pallante, a sua volta, ha riferito dell’incontro avuto in settimana con il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente con delega ai Parchi, Claudio Barbaro, nel quale ha potuto riportare all’esponente governativo le richieste e le perplessità raccolte negli Incontri del Lunedi sulla problematica da parte dei territori interessati e di chi in esso in veste istituzionale o privata vive e lavora.
Sono, quindi, seguiti gli interventi dei consiglieri Fanelli e Romano che hanno espresso delle considerazioni in merito a quanto ascoltato dai diversi interlocutori.
martedì 24 Giugno 2025 - 06:36:24 AM
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