A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio (cc.dd. “reati predatori”), i Carabinieri del N.O.R. Sezione Operativa della Compagnia di Termoli hanno arrestato in flagranza di reato un 41enne ed un 38enne residenti in provincia di Foggia ed entrambi già titolari di diversi precedenti di polizia e/o penali anche specifici. I due dovranno rispondere di concorso in resistenza a un Pubblico Ufficiale, rapina impropria e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, ai sensi degli articoli 110, 337, 628 e 707 del Codice Penale. Nella circostanza gli operanti intercettavano i suddetti a bordo di una Fiat Panda che, all’intimazione dell’alt da parte dei militari, accelerava repentinamente al fine di sottrarsi al controllo. Ne scaturiva quindi un rocambolesco inseguimento in centro abitato – durante il quale l’auto in questione effettuava anche numerose manovre pericolose – terminato alcuni minuti dopo sempre nello stesso comune quando i due soggetti, abbandonato il mezzo a bordo strada, tentavano la fuga a piedi venendo però prontamente bloccati dai militari.
Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che l’autovettura in fuga, risultata intestata ad una 53enne campana, era stata asportata poco prima a Campomarino mentre si trovava parcheggiata su pubblica via. A bordo del mezzo, nel corso dell’immediata perquisizione veicolare, venivano anche rinvenuti e sequestrati un OBD per avviamento di veicoli, due centraline elettroniche modificate ed innumerevoli arnesi da scasso. L’utilitaria, previ accertamenti ed adempimenti del caso, veniva quindi restituita alla legittima proprietaria mentre i due malfattori, appurate le loro responsabilità in merito ai reati ascritti, venivano arrestati e tradotti presso la casa circondariale più vicina al luogo dell’evento. Durante la successiva udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Larino, gli arresti veniva opportunamente convalidati poiché legittimamente effettuati, mentre a carico del 41enne e del 38enne veniva confermata la misura della custodia in carcere. L’operato dei Carabinieri dimostra anche stavolta l’estrema importanza rivestita dalla diuturna presenza dell’Arma sul territorio e dall’attenzione posta nelle specifiche attività di controllo; cose queste che fortunatamente – nel caso di specie – hanno permesso di assicurare i malfattori alla giustizia, restituire il maltolto alla vittima ed altresì evitare che i malfattori potessero porre in essere ulteriori condotte delittuose. L’attività di controllo del territorio, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, proseguirà senza soluzione di continuità anche nell’immediato futuro, col prioritario obiettivo di fornire una costante ed attenta vigilanza, nonché una sempre maggiore percezione della sicurezza reale da parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale come quelli predatori.
giovedì 26 Giugno 2025 - 05:42:14 PM
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