La sanità molisana perde pezzi e vive da anni una situazione sempre più di disagio per utenti e personale. Ecco perché il Partito Democratico di Palazzo San Giorgio chiede di affrontare la questione in maniera unita, ai di là dei colori politici, con tutti i soggetti interessati. I consiglieri Antonio Battista, Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico in cui siano invitati anche i vertici e rappresentanti regionali, a partire dal governatore Toma, e i commissari alla sanità. Il gruppo di minoranza ha scelto l’area antistante la sede Asrem per comunicare l’urgenza di un’assise allargata che dovrebbe essere programmata per il 7 ottobre. “Ho sempre contestato la nomina dei commissari effettuata dal precedente Governo perché non abbiamo bisogno di ragioneri – ha detto l’ex sindaco Antonio Battista. – Il decreto Balduzzi va rivisto perché inadeguato per una piccola regione come questa. Le condizioni degli utenti peggiorano, il personale è costretto a turni incredibili. Bisogna intervenire subito attraverso un percorso condiviso”. La convocazione, spiegano i consiglieri, alla luce della sospensione dell’attività di neurochirurgia presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso, della necessità di ripristinare un Dea di II livello e presidi ospedalieri che garantiscano la tutela della salute, della necessità che comitati e ordini professionali interloquiscano con la struttura commissariale prima del varo del nuovo Pos e della necessità di ottenere una deroga rispetto ai “criteri matematici” che la normativa Balduzzi pone e che rischia di decretare la morte per il sistema sanitario molisano.
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