Il dado è (quasi) tratto. Al Centrum Palace di Campobasso i vertici di centrodestra si sono riuniti nella serata di oggi per fare il punto sulle elezioni comunali in programma nel capoluogo e a Termoli. Presente anche il governatore Francesco Roberti, oltre che il senatore Claudio Lotito (Forza Italia), l’assessore Michele Marone (Lega), il sottosegretario Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia), e i coordinatori regionale di Fratelli d’Italia, Noi Moderati e Udc, ossia Filoteo Di Sandro, Fabio Cofelice e Teresio Di Pietro. Con il “no” di Quintino Pallante, che avrebbe rappresentato il nome di punto di Fratelli d’Italia a capo della coalizione di Campobasso, i partiti si sono momentaneamente impantanati in cerca di una alternativa valida. L’unica che potrebbe funzionare sembrerebbe rispondere al nome di Salvatore Colagiovanni, da circa 20 anni a Palazzo San Giorgio, sia come consigliere che come assessore (attualmente tra i banchi dell’opposizione). Proposto sin dall’inizio dai Popolari per l’Italia e da altri movimenti vicini, Colagiovanni è stato in grado di crearsi negli anni una forte relazione di consensi, si è occupato molto di commercio e attività produttive, e conosce bene i campobassani. Ecco perché, arrivati a questo punto, con i concorrenti che hanno già iniziato la campagna elettorale, i leader locali del centrodestra sembrano non avere altra scelta. Ma non scioglieranno i nodi prima di lunedì 8 aprile. Nel frattempo sono stati proposti altri nomi, tra cui Gianluca Cefaratti, Massimo Sabusco e Alberto Tramontano dalla Lega, Stefano Sabatini da Noi Moderati e altri nomi della società civile. Lunedì si arriverà ad una decisione anche per il candidato sindaco di Termoli. Non sono da escludere sorprese.
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