La cucina è l’essenza di una condizione dell’uomo che apre prima il cuore, poi la mente ed il palato. Identità, trasgressione, passione, innovazione, le basi per poter parlarne senza remore e senza dogmi da campanile. L’incontro e la partecipazione è sempre alla base di essa, la vita, i ricordi e la sapienza, fanno il resto e la pongono al centro del mondo. Si discute se il presente sia frutto del passato e l’innovazione consti in un salto nel buio; se l’interpretazione è sinonimo di eccentricità e non di studio; se la formazione è l’alternativa ad un futuro fatto di camici e toque bianche o meglio restare fermi alla cucina della nonna. I dilemmi son tanti ma la fortuna, per fortuna quasi tutta italiana, è avere in campo la Federazione Italiana Cuochi che da decenni ha preso il possesso del gioco e ha creato una vera e propria famiglia dove migliaia di cuochi, volutamente non chef, nel trovar casa perseguono l’obiettivo della ricerca, della formazione, dell’individuazione dei problemi che attanagliano il mondo della cucina con i connessi ambiti. Biodiversità, salvaguardia dell’integrità culturale, deontologia e formazione, i principi basilari oltre ad una sorta di sindacato a salvaguardia dell’importante lavoro che ogni cuoco svolge. Una vera e propria scuola di vita che caratterizza il senso dell’unità, della familiarità, della condivisione di percorsi dal colore puro, senza macchia, pieno di corsi e ricorsi storici, che fanno della cucina italiana un vero e proprio gioiello da porre al servizio di un mondo sempre più buio, sempre meno reale, sempre meno connesso alla vera missione della cucina nostrana. Quel gioiello con tutte le sue lucentezze brillerà in Molise per la prima volta con un’intensità mai vista prima. Infatti il 22 e 23 maggio a Castelpetroso, nella splendida location de “La Fonte dell’Astore”, la Federazione Italiana Cuochi si riunirà in assemblea. Un evento storico fortemente voluto ed organizzato nei particolari dall’Unione Cuochi Regione Molise che rappresenta, sul territorio regionale, la Federazione Italiana Cuochi che ha come organo amministrativo il Consiglio Nazionale nel cui seno sono rappresentate le 20 regioni italiane e innumerevoli associazioni estere federate. Le riunioni di tale organo federale sono svolte in forma itinerante e di volta in volta sono ospitate dalle varie regioni o associazioni territoriali. In occasione dell’ultima Assemblea nazionale, tenutasi a Roma, che ha visto tra l’altro la conferma del presidente nazionale Rocco Pozzulo, la dirigenza regionale delegata con a capo il presidente regionale Massimo Talia, il presidente provinciale di Isernia Giovanni Colarusso e il presidente provinciale di Campobasso Matteo Miucci, ha avanzato la candidatura per ospitare lo svolgimento della Plenaria di Consiglio Nazionale in Molise nei prossimi 22 e 23 maggio. La proposta è stata deliberata all’unanimità dall’Assemblea Nazionale dei Delegati. Dopo oltre un ventennio di vita della organizzazione è la prima occasione per ospitare un evento internazionale, vista la rappresentanza di alcune associazioni estere federate. L’occasione è di quelle uniche che permetteranno di presentare il meglio del Molise, le sue peculiarità e eccellenze enogastronomiche che saranno protagoniste assolute nella cena di gala che, a invito e prenotazione, si terrà la sera del 22 maggio. Protagonisti della serata il team regionale, capitanato da Gaetano Minervini. Il presidente Massimo Talia nell’esprimere la sua gioia invita quanti interessati a gioire del mondo della federazione con un invito alla presenza, anche per favorire la giusta conoscenza di chi si pone costantemente al servizio della ristorazione e si fa promotore del cibo made in Italy nel mondo. Il programma vedrà i delegati porsi sulla scalinata del Santuario per una foto ricordo a partire dalle ore 12 del giorno 22 maggio per poi trasferirsi pressi i saloni della struttura ricettiva della Fonte dell’Astore per un breve conviviale enogastronomico. Si proseguirà con i lavori assembleari per poi godere della cena di gala a partire dalle ore 20 circa. I lavori proseguiranno la mattina del giorno successivo e saranno dedicati all’approvazione di ordini del giorno che detteranno il proseguo delle attività future della Federazione Italiana Cuochi.
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