Sanità in Molise non riguarda solo disservizi, debiti e carenza di personale. E’ composta, per fortuna, anche di storie belle da raccontare, magari alla fine di un calvario o semplicemente per via della grande umanità e professionalità che gli utenti riscontrano nel corso di una degenza. Al Cardarelli di Campobasso ci sono tante storie a lieto fine che passano inosservate, scelte e competenze che salvano vite e fanno sentire il paziente “miracolato” oltre che “cullato” come in una famiglia. E’ il caso di Federica, giovane campobassana, che improvvisamente si è trovata a fare i conti con una occlusione intestinale e che ha trovato nel reparto di Chirurgia non solo la sua salvezza ma anche il sostegno emotivo e la giusta professionalità per superare il momento delicato. In una lettera, qui in basso pubblicata integralmente, la sua esperienza e il vivo ringraziamento al personale dell’ospedale.
“Con doveroso senso di riconoscenza e gratitudine scrivo perché le buone notizie hanno “diritto di cronaca”. Quando si riceve la triste notizia di dover essere ricoverata nel Reparto di Chirurgia per una terribile occlusione intestinale, il mondo ti precipita in un istante, portando con sè i propri equilibri e spazzando via tanti pezzi di speranza. Da quel momento e per tutto il tempo in cui ci si ritrova all’improvviso a fare i conti con sala operatoria, apparecchiature e macchinari di cui si ignorava l’esistenza, fra aghi, flebo e strumenti di ogni genere, l’aspetto emotivo gioca un ruolo importante e insieme alle cure mediche, fondamentali per ‘farcela’ occorre quel sostegno che dia la forza a paziente e familiari di andare avanti mettendo in fila l’uno dopo l’altro attimi che sembrano eterni.
Nel reparto di Chirurgia del Cardarelli di Campobasso, questo supporto l’ho respirato giorno dopo giorno, mentre un momento dopo l’altro ho apprezzato la passione con cui ogni singolo operatore, medico, infermiere o personale di servizio che fosse, ognuno a suo modo, si è dedicato quotidianamente a me: gli infermieri mi hanno accudita con amore ed attenzione mentre i medici, con straordinaria disponibilità, hanno agito con grande premura e professionalità.
Un particolare ringraziamento per l’esperienza, la competenza, la preparazione e l’alta professionalità va al dr. Di Marzo, primario del reparto, al dr. Cardarelli ed al dr. Civerra. Un sentito grazie alle dr.sse Veglia e Petrillo, ed ai dr. Della Valle e Coppola per il loro grande senso di disponibilità ed umanità, peculiarità necessarie e benefiche che hanno contribuito senz’altro alla mia ripresa sia fisica che psicologica.
Un grazie di cuore al dr. Camilleri – primario del reparto di Endoscopia digestiva e gastroenterologia – che con encomiabile maestria ha viaggiato nei meandri del mio intestino tortuoso arrivando dove altri non sono riusciti.
Alla dr.ssa Di Bello del Pronto Soccorso, scrupolosa e attenta va la mia stima.
Medici, che seppur di unità operative diverse hanno dimostrato collaborazione, affiatamento ed un coordinamento impeccabili.
Non posso non rivolgere un sentito ringraziamento a tutta l’equipe infermieristica, in particolar modo all’infermiera Giovanna Giannaccaro perfetto connubio di professionalità e umanità, quell’umanità solare, carica di energia positiva…l’energia di chi ama il proprio lavoro e lo fa con sguardo attento verso il paziente.
Ciò a dimostrazione che anche al sud e in particolare nel nostro MOLISE abbiamo strutture sanitarie di qualità che meritano tutto il nostro appoggio e supporto, in un periodo in cui l’opinione pubblica tende a sottolineare, soprattutto, gli aspetti negativi e i casi di malasanità, vorrei spezzare una lancia in favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie.
Grazie per ciò che siete e che fate!
Federica Petardi“